Sei a quel punto della tua carriera da musicista dove inizi a vedere i primi risultati in termini economici, ma forse si potrebbe fare meglio. Magari hai sentito che il servizio di distribuzione che hai scelto non è proprio il migliore in circolazione e quindi hai deciso di cambiare distributore digitale.

Si può fare? Certamente, quello che dovrai decidere è: cosa fare con le tue vecchie pubblicazioni.

Se non vuoi perdere tutti i tuoi progressi, i risvolti possono essere 2:

  • Dividere le vecchie pubblicazioni e le nuove in due distributori differenti

  • Effettuare una migrazione dei vecchi titoli sul nuovo distributore

In entrambi i casi non perderai nulla del tuo lavoro, ma nel secondo dovrai seguire dei passaggi precisi per effettuare l’operazione nel modo corretto. Anche perché, te lo dico, il rischioD c’è.

Quindi presta la massima attenzione a quanto sto per dirti se vuoi cambiare distributore digitale di musica senza perdere tutto il lavoro fatto finora.

Come sempre puoi contare su noi di mixemaster.it per tutto ciò che riguarda la tua carriera artistica. Dalla produzione, alla distribuzione, fino alla promozione, sul nostro blog trovi tutto ciò che serve sapere. Inoltre puoi contare su di noi per migliorare le tue tracce grazie al servizio di mixing e mastering, fai click sul banner qui sotto per saperne di più.

Cos’è un distributore digitale di musica

Per distribuzione digitale si intende la diffusione di informazioni e contenuti digitali sotto forma di prodotti e servizi in formato digitale. E questo cosa significa?

La distribuzione digitale è un must per raggiungere i tuoi potenziali fan. Una distribuzione intelligente ti permetterà di:

  • Aumentare la tua visibilità.

  • Far arrivare la tua musica a più ascoltatori possibili e sul maggior numero di piattaforme streaming musicali.

  • Essere retribuito per tutto il duro lavoro che metti in pratica per promuovere il tuo sound.

Ovvero permette a un artista indipendente di raggiungere risultati che prima erano impensabili senza avere alle spalle un’etichetta discografica. (Grazie Internet!)

Ovviamente queste cose già le sapevi, ma è importante chiarirle per capire una cosa fondamentale: Se vuoi cambiare distributore, quello nuovo avrà tutto l’interesse a portarti dalla sua parte e aiutarti nel farlo. Il suo ruolo infatti è quello di portare musica sulle piattaforme, più ne portano, più guadagnano.

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Quali sono i principali distributori digitali di musica

Se vuoi cambiare distributore musicale, probabilmente hai già un’idea chiara della tua scelta, ma magari qualcosa può esserti sfuggito. Per questo ho preparato una lista con i migliori distributori digitali di musica tra cui puoi scegliere e cosa li caratterizza maggiormente:

  • Tunecore: Azienda leader che ti permette di distribuire la tua musica ovunque ( +150 piattaforme); puoi mantenere il 100% delle royalties sulle tue canzoni; costo d’iscrizione 29,99 Euro, abbonamento annuale 49,99 Euro.

  • CD Baby: Ti permette di distribuire la tua musica ovunque ( +150 piattaforme); ti garantisce il 91% dei ricavi; costi da 9,95$ fino a 51,75$.

  • Soundrop: Ti permette di caricare anche cover e rivisitazioni; mantieni l’85% delle tue entrate; è gratuito.

  • Ditto Music: Ti permette di distribuire musica su tutte le maggiori piattaforme; mantieni il 100% dei diritti sulle tue canzoni; costo 19€ l’anno.

  • Distrokid: Distribuisce musica su tutte le maggiori piattaforme di streaming; mantieni il 100% delle royalties; costo 14,99 Euro l’anno.

A detta di molti è proprio Distrokid il miglior distributore musicale in circolazione, sia per la sua continua evoluzione, sia per il rapporto funzionalità/prezzo.

Se gestisci molti artisti inoltre il piano Label di DistroKid è l’abbonamento più conveniente. Non ha costi aggiuntivi e offre tutti gli strumenti necessari per spingere i propri artisti sulle piattaforme di streaming.

Se non sapevi ancora di questo prezioso strumento, leggi il nostro articolo, se invece vuoi ottenere un ulteriore 7% di sconto iscriviti clickando il banner qui sotto.

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Cambiare distributore digitale in 3 semplici passi

Ora avrai sicuramente un’idea più chiara di come funzionano i distributori digitali, quindi passiamo alla parte per cui siamo tutti qui in questo momento: Come si fa a cambiare distributore digitale?

È più semplice di quello che si possa pensare.

Prima di tutto voglio dirti che puoi anche tenere attivo più di un distributore di musica, in modo da non dover fare assolutamente nulla. Le vecchie tracce rimangono sul vecchio distributore e quelle nuove verranno caricate su quello nuovo, nulla di più semplice.

Quello che si complica invece è il dover monitorare e rendicontare i tuoi progressi da piattaforme differenti, questo, come dicono gli inglesi: “Is a pine in the butt”.

Quindi ha perfettamente senso che tu voglia portare tutta la tua musica sul nuovo distributore.

Vediamo insieme come fare.

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Passo 1: Contattare il nuovo distributore

La prima cosa da fare quando si vuole cambiare distributore musicale è contattare quello nuovo e chiedere informazioni in merito. Molti di questi servizi infatti si occupano di spostare la musica già caricata automaticamente, come ad esempio nel caso di Distrokid.

Come detto in precedenza infatti i distributori hanno tutto l’interesse a portare più utenti a scegliere i loro servizi. Per questo motivo sono sempre molto contenti di eseguire un’operazione del genere. Fare un tentativo e risparmiarsi questo bello sbattimento è davvero una mossa che vale la pena provare.

Passo 2: Take Down delle tracce

Se hai scelto un servizio di distribuzione che non esegue in automatico la migrazione delle tracce invece dovrai procedere manualmente. Il primo passo per cambiare distributore musicale senza perdere i tuoi stream e i tutti i tuoi numeri è eseguire il Take Down delle tracce.

È un’operazione delicata, in cui andrai a togliere dal vecchio distributore le canzoni per andare a immetterle in quello nuovo. Non è consentito rilasciare le stesse tracce contemporaneamente tramite distributori differenti

In questa fase dovrai fare particolarmente attenzione a due codici, che dovrai conservare per ogni brano. Si tratta di:

  • Codice ISRC: È il Codice Standard di Registrazione Internazionale per i supporti audio/video. In pratica, identifica la tua traccia a livello internazionale, le garantisce unicità e, in particolare, è molto importante ai fini del monitoring online.

  • Codice UPC: Si tratta di un codice univoco internazionale che identifica un prodotto, di solito ha il formato di un codice a barre. Esiste un sistema Europeo (EAN) e uno Statunitense (UPC).

Inoltre dovrai riportare tutte le caratteristiche originali quando effettuerai nuovamente il caricamento, quindi: data di uscita, copertina, titolo, nome artista, featuring e dettagli della canzone.

Passo 3: Ricaricare le canzoni

Una volta che avrai raccolto tutti i dati e avrai aperto il profilo sul nuovo distributore digitale potrai effettuare il caricamento dei brani.

Riporta tutto come era nel upload originale e segui i passaggi che il tuo nuovo distributore musicale ti suggerisce.

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Luca Oliveri

Mi chiamo Luca Oliveri, sono un Producer / Compositore.
Aiuto artisti, producer e musicisti a realizzare i propri progetti musicali, offrendo consulenze ed offrendo servizi di produzione musicale, mix e mastering audio.

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