Avete registrato tutte le tracce che servono per la vostra canzone, ottimo, ora è il momento di imparare a mixare. Il mixaggio di una canzone è quel processo che prende un insieme incasinato di strumenti e vocals e li rende il vostro pezzo, col sound che volete.

Cos’è il mixaggio?

Il mixaggio è un po’ come un processo di scultura. Si parte da una registrazione multitraccia, che è un po’ come un blocco di pietra dalle forme più strane.

Il mixaggio è un po’ come un processo di scultura. Si parte da una registrazione multitraccia, che è un po’ come un blocco di pietra dalle forme più strane. 

Voi lì dentro ci vedete il risultato finale, ma per arrivarci dovete scolpirlo. Stesso discorso per la musica, avete un insieme di tracce, registrazioni di tanti strumenti diversi, o varie registrazioni dello stesso strumento (le varie parti di chitarra di una canzone).

Il processo di scultura che vi porterà alla forma finale della vostra canzone è detto mixaggio, o missaggio se volete suonare più forbiti e farvi dare una pacca sulla spalla dalla vostra prof d’italiano del liceo.

Ecco come funziona:

le vostre tracce singole potranno anche essere una bomba quando le ascoltate singolarmente, ma se è una canzone quella che volete realizzare dovrete mettere insieme tutti i pezzi.

Spesso quando lo fate il risultato finale è un gran casino, tipo la lezione di musica alle medie (ok la smetto con le analogie scolastiche, non voglio causare sindromi post-traumatiche a nessuno).

Quindi eccovi una bella analogia calcistica: pensate al Napoli di Sarri, giocava da dio, una gioia per gli occhi. Bene pensate ai vari giocatori come alle vostre singole tracce, Higuain fa la parte dei vocals, Insigne la batteria e Jorginho il basso. 

Per farli giocare bene insieme ci vuole un mixaggio, un processo che aggiusti il gioco di ognuno in modo da rendere al meglio in squadra.

Da dove cominciare a mixare una canzone

Parto dal presupposto che abbiate una DAW, se non sapete cos’è, sappiatelo. Quale abbiate scelto non ha importanza, che sia Ableton o Cubase. Quello che è importante è che conosciate la vostra DAW come le vostre tasche. 

come mixare una canzone

 

Se siete qui è perché probabilmente non sapete come mixare una canzone. Quindi: avete tutte le tracce che vi servono. La fase di registrazione è completa. Che fare? Ecco una bella listina tutta per voi:

  1. Rinomina le tracce quando le salvi, usa quei ditini e non lasciare come nome “traccia chitarra 13”. Va bene anche “pezzo chitarrone gnurante finale”.
  2. Raggruppa le tracce per strumenti.
  3. Raggruppa le tracce per colori, in base al tipo di strumento (compresa la voce).
  4. Fate pulizia delle tracce che non volete includere nella vostra canzone.

Ora dovrebbe essere tutto bello ordinato per iniziare davvero a mixare un brano.

come mixare una canzone

Per mixare una canzone serve il bus

Il Bus quando si parla di mixaggio audio è un canale AUX unico a cui invierete tutti i suoni di un certo tipo (es. chitarra). 

Ah, gli autobus pubblici, stracolmi, d’inverno il finestrino è sempre aperto, d’estate non si apre, quale luogo migliore per trovare l’ispirazione? 

Facciamo i seri, cosa si intende con bus?

Il Bus quando si parla di mixaggio canzoni è un canale AUX unico a cui invierete tutti i suoni di un certo tipo (es. chitarra). 

Raggrupparli vi permetterà di andare a modificarli insieme, in modo coerente.

Se per esempio ci darete dentro di compressione (sotto trovate lo spiegone, no worries) con le chitarre contenute nel bus, il loro suono sarà molto più omogeneo. 

ATTENZIONE:

qualsiasi modifica farete ad un suon presente nel bus, la farete anche a tutti gli altri.

Usa i sample che la tua DAW ti fornisce

Soprattutto quando stai imparando come mixare musica. Ogni DAW ha una library dove troverai vari schemi, di solito classificati per genere, tipo “Rock 1” o “Hip Hop 2”.

Questi schemi sono come una griglia, di solito sono già organizzati in base agli strumenti usati per quel genere, tipo batteria, basso, chitarra ecc per il rock. Sono un ottimo modo per iniziare. 

Se poi non hai gli strumenti o i membri di una band a disposizione, puoi usare dei sample presenti sulla santa DAW, certo, essendo dei sample non saranno una roba pazzesca, ma ripeto, se sei agli inizi vanno più che bene.

Fatti guidare da una canzone di riferimento:

Scegli una canzone mixata da un professionista, possibilmente una che si avvicini al tuo stile o meglio ancora alla tua canzone.

Bene, quella canzone diventerà la tua guida durante tutto il processo di mixing, ti ci devi confrontare continuamente, mixare canzoni non è un processo unicamente tecnico, non esiste la ricetta perfetta per il tuo pezzo.

Avere una canzone di riferimento sarà un po’ come un muro da scalare, quando sarai riuscito a mixare un brano che ti sembra abbia lo stesso sound, allora sarai sulla buona strada.

Questione di volume

Mixare una canzone è anche una questione di volume. Parliamoci chiaro, non c’è una ricetta della nonna per il volume giusto, dipende molto da cosa volete dalla vostra canzone.

Quando si parla di volume in una DAW si parla di Gain. Un esempio pratico, se volete fare un pezzo metal, quando parte l’assolo pazzo vorrete farlo sentire al mondo, quindi potreste diminuire il volume degli altri strumenti (che avrete messo in vari bus come suggerito sopra, vero?).

Si tratta del primo step, semplice ma essenziale, bilanciare i volumi delle varie tracce presenti nella vostra canzone (strumenti, vocals ecc.). 

come mixare una canzone

Equalizzazione e compressione

Non potete dire di sapere come mixare un brano se non sapete cosa sono equalizzazione e compressione.

Per capirlo, vi tocca sorbirvi un breve e simpatico spiegone:

Cos’è un suono?

Nient’altro che un’onda elettromagnetica. In quanto onda avrà una frequenza, espressa in hertz (no, non quelli dei furgoni). Pensate alle onde del mare, hanno un picco che è la parte più altra e una valle che è la parte più bassa. 

Quando parliamo di onde sonore, quello che conta è la lunghezza d’onda, più la frequenza è alta più i picchi saranno ravvicinati (e sarà un’onda corta), più la frequenza è bassa più le “gobbe” dell’onda saranno lunghe. 

Ok, finito lo spiegone.

L’equalizzazione

Lo “spettro sonoro” è il mondo delle frequenze udibili dall’uomo, ci saranno quelle alte e quelle basse. In alto metti i falsetti di Battisti che piacciono tanto a tu zio, in basso metti una voce alla Mario Biondi.

A livello di strumenti un basso dove sarà nello spettro? Indovinato! In basso (circa 60 hertz, pensa che un violino può arrivare a 2000 hertz).

Quindi:

cosa fai quando equalizzi? Primo esempio: metti dei filtri di sbarramento, sia in alto che in basso: ovvero un High Pass Filter (o filtro passa alto) e un Low Pass Filter (o filtro passa basso).

Tagli tutti quei suoni che raggiungono una frequenza che ritieni troppo alta e fai lo stesso per frequenze che ritieni troppo basse. Tutto ciò colmerà il divario tra come la canzone suona nella tua testa e come suona nel mondo reale.

Dopodiché, dovrai passare ad equalizzare le singole tracce, in questo caso pensa alla canzone come un organismo, quando equalizzi le tracce di un singolo strumento fallo pensando a come suonerebbe con gli altri.

Se siete in fase dark, il mondo vi fa schifo, odiate tutti e siete in para dura perché pensate che le macchine domineranno il mondo, fate roba così e portate in basso quelle frequenze:

 

Si tratta di un processo meticoloso, ma tocca farlo.

Buttati e prova di continuo, fai anche cose a caso, senza la minima idea del perché stai equalizzando quella traccia proprio così, ci vorrà tempo ma via via svilupperai un orecchio sempre più fino.

La compressione

Quando comprimi verso il basso riduci il volume dei suoni più alti, quando comprimi verso l’alto alzi quello dei suoni più bassi.

La compressione è la seconda protagonista del processo di mixaggio canzoni. Agisce sul volume delle tue tracce.

Rendendo più masticabili le informazioni che andreste a leggere su wiki o su siti più mazzosi, potremmo dire che la compressione fa stare i suoni della tua canzone dentro dei limiti che hai imposto.

Pensa al giochino per bambini dove devi infilare il cilindro di plastica nel buco a forma di cilindro, il cubo nel buco corrispondente e così via.

Quando comprimi fai qualcosa del genere, imponi un range sonoro e fai sì che tutte le tracce ci entrino dentro.

Quando comprimi verso il basso riduci il volume dei suoni più alti, quando comprimi verso l’alto alzi quello dei suoni più bassi.

Questo non vuol dire uniformare tutto, è importante che ci sia varietà nella tua canzone, ma non troppa, se non comprimessi i suoni troppo alti perderesti quelli bassi per strada.

come mixare una canzone

Il riverbero

Vi ho già tramortito con lo spiegone sul suono… e niente ora vi beccate quello sul riverbero! Senza addentrarci troppo nella fisica del suono vi spiego di che si tratta.

Un suono è una roba fisica, come un mattone, nello specifico è un’onda che deve imbattersi in una superficie vibrante (il timpano). Quest’onda prima di arrivare al nostro orecchio rimbalza qua e là.

Quando la cosa su cui rimbalza è lontana, mettiamo un muro, il suono tornerà indietro distinto, è quella che chiamiamo eco Quando invece il suono rimbalza qua e là dentro una stanza chiusa, il suono torna indietro più in fretta, non distinto come nell’eco. Questo è il riverbero.

Per mixare una canzone usando il riverbero vi serve sapere che è un effetto importantissimo per rendere naturale il suono.

Negli studi di registrazione vogliamo buttar fuori dalla porta tutti i suoni inutili, nessuno vuole sentire nel vostro nuovo pezzo indie la voce di tua nonna che dice “Gianluchino so pronte e polpette”.

Il problema:

è che così facendo il suono perde una caratteristica importante, la spazialità.

Nella vita reale i suoni provengono da una sorgente, lo stridio dei freni della bici a destra, l’urlo del passante a sinistra, il suono della pallina da ping pong che scorre da destra a sinistra e viceversa.

Per reintrodurre questa naturalezza nel suono registrato in studio si usa il riverbero, che ci permette di far sì che i nostri suoni abbiano una distribuzione nello spazio.

Lo spiega bene il fonico dei Verdena:

Per mixare una canzone ci vuole un po’ di sana follia

Eccoci alla fine di questa mini-guida su come mixare una canzone. Ma ad essere sinceri, tutto quello scritto sopra basta fino ad un certo punto, il resto dovrete metterlo voi.

Equalizzare, smanettare col gain e comprimere all’inizio sembreranno una roba mistica, toccherete qua e là non sapendo bene quello che state facendo e miracolosamente verrà fuori qualcosa che suona bene. Quando avrete preso un po’ di dimestichezza e l’orecchio sarà più allenato potrete iniziare a fare cose di cui neanche vi ritenevate capaci. 

Mixare un brano non è facile, occorre tempo e avere qualcuno che vi segua passo passo è un aiuto fondamentale per velocizzare il processo e scoprire i trucchi del mestiere. Per questo ci siamo noi di Mixemaster!

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Luca Oliveri

Mi chiamo Luca Oliveri, sono un Producer / Compositore.
Aiuto artisti, producer e musicisti a realizzare i propri progetti musicali, offrendo consulenze ed offrendo servizi di produzione musicale, mix e mastering audio.

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