Oggi vi parliamo di monitoraggio.

Di che si tratta?

In poche parole il monitoraggio è l’attività di controllare tramite vari “monitor”, ovvero diffusori sonori, la qualità del pezzo che stai producendo. Proprio per essere sicuri che il pezzo suoni bene su differenti diffusori, anche il produttore si deve armare di una batteria di casse, piccole, grandi, economiche e di gamma alta.

Oggi però ci concentriamo sulle casse più scrause che potresti comprarti. Le grot box, come sono chiamate in gergo negli States.

Perché mai dovresti comprarti delle casse spudoratamente a buon mercato?

Perché le grot box ti permettono di sentire come il tuo mix regge di fronte a una serie di abusi musicali senza precedenti. Cioé quando il tuo pezzo appena prodotto, tanto caruccio, viene sentito su un paio di casse prese alla lidl coi punti dei surgelati.

Non è difficile trovare questi altoparlanti, quelli piccoli che puoi attaccare al pc sono un buon esempio, o in alternativa gli altoparlanti di un boombox a buon mercato.

Non aver paura di spingerli all’estremo, perché questo enfatizzerà solo la distorsione mal controllata e gli effetti di risonanza. Ed è esattamente ciò che stai cercando di ottenere.
Un vantaggio di usare una coppia di altoparlanti separati per PC è che potete metterli l’uno accanto all’altro senza che ci sia molto spazio tra loro.

Questo è proprio il modo in cui molte persone finiscono per usare questi diffusori, ed è anche anche, all’incirca, come sono distanziati gli altoparlanti nei piccoli stereo portatili.

Posizionando gli altoparlanti in questo modo rimuoverai qualsiasi informazione stereo utile e allo stesso tempo eviterai che i suoni posizionati al centro aumentino di livello come ci si aspetterebbe quando si somma elettricamente il segnale di un mix stereo in mono.

Ottimo, hai appena dato vita allo scenario peggiore che si possa ottenere per quanto riguarda la chiarezza dei segnali centrali. Per questo le grot box sono utili:
sono il vero test del livello e dell’intelligibilità delle voci principali.

Se riesci a sentire chiaramente melodia e testi in queste circostanze, allora questa è
la migliore garanzia che avrai di poter far sentire il tuo pezzo tanto caruccio al pubblico più ampio possibile.

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Le grot box sono molto più utili di quello che credi

Lo sappiamo, stai pensando che i produttori più cazzuti non hanno bisogno di un paio di casse commerciali uguali a quello che usa tuo zio Pino col suo pc che ha ancora installato Windows 95.

E invece! Le grotbox si trovano spesso negli studi di produzione musicale di alto livello.

Prendete Bob Clearmountain, uno dei più grandi producer americani di sempre. Ecco lui ha un paio di compatte
Apple:

“Questi sono in realtà i miei preferiti! Li ho messi uno accanto all’altro al lato della stanza, sopra un rack. Non c’è proprio alcuna enfasi con diffusori così piccoli – sono così vicini che tutto è quasi mono, e ottengo una prospettiva davvero chiara di come l’insieme suoni…. Sono ottimi anche per impostare i livelli vocali.”

Anche Michael Brauer, altro produttore top, usa le grot box:

“La maggior parte del mio mixaggio la faccio ascoltando il mio piccolo stereo Sony.
È proprio dietro di me… a circa un metro e mezzo di altezza dalle mie orecchie e mezzo metro indietro, e ascolto a un livello medio
basso. Visto che gli altoparlanti dello stereo sono relativamente vicini l’uno all’altro, ascolto essenzialmente in mono.
Il Sony è come una lente d’ingrandimento, mi dice se il mio mix fa schifo o no.”

Dove comprare delle grot box?

Dove ti pare.

Stiamo parlando di casse di solito scadenti e di gamma bassissima.

Vanno benissimo quelle piccole casse che trovi in qualsiasi store di elettronica, soprattutto se le trovi in offerta.

Lo sappiamo che ti sembra assurdo dover produrre un pezzo usando un paio di casse per le quali perfino tuo nonno ti prenderebbe per il culo, ma freghetene.

Le grot box sono una chicchetta da produttori musicali di razza.

Non puoi pensare di produrre la tua musica solamente per sound system clamorosi, dove ogni componente è di fascia altissima. O pensi che tutti a casa abbiano uno stereo degno di Dr.Dre?

Quindi, produci musica pensando anche ai normali cristiani che magari si sparano il tuo pezzo in macchina o peggio con delle grot box!

Non vorrai mica privare queste persone della tua musica celestiale? Vuoi lasciare i boomer a digiuno dei tuoi fantastici pezzi di conceptual-lofi-trip-hop-rock?

(di cui farebbero volentieri a meno)

OVVIO CHE NO!

Detto questo, siamo arrivati alla fine di questa fandasdiga guida. Quindi clicca qui sotto sul bottone viola se vuoi produrre un bel pezzo con l’aiuto (profumatamente pagato, si scherza eh, cioé no, devi pagare, ma il prezzo è il più giusto che troverai!)

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Luca Oliveri

Mi chiamo Luca Oliveri, sono un Producer / Compositore.
Aiuto artisti, producer e musicisti a realizzare i propri progetti musicali, offrendo consulenze ed offrendo servizi di produzione musicale, mix e mastering audio.

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