Che inizi la Civil War del mixaggio con una semplice domanda: Conviene mixare in cuffia o con le casse monitor?

Se vuoi iniziare una carriera da producer o se vuoi imbastire il tuo Home Recording Studio in modo professionale, vorrai capire come procedere.

In questo senso basterà fare una piccola ricerca o chiedere qualunque addetto ai lavori per avere la risposta: Casse monitor studio tutta la vita!

Tuttavia nella realtà non è così semplice, infatti se è vero che ad alti livelli non ci sono dubbi, nel piccolo ci sono diversi dettagli da tenere in considerazione:

  • Acustica dell’ambiente;

  • Costi di allestimento;

  • Attrezzatura;

  • Capacità del producer.

Quindi se sei un Entry Level la domanda “meglio in cuffia o in cassa” potrebbe non essere così sbagliata. Infatti se devi registrare una canzone in casa dovraiprestare attenzione a svariati aspetti, quali? Vediamoli assieme.

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La fedeltà del suono in fase di mixaggio

Durante la fase di mixaggio è fondamentale avere un suono pulito, che arrivi all’orecchio dell’operatore uguale a quello che si sta producendo. Un producer in questo senso non può assolutamente creare un mix perfetto se le frequenze che giungono al suo orecchio non sono fedeli a quelle prodotte.

Per questo motivo solitamente si preferisce utilizzare le casse monitor, che danno un’idea più precisa di quello che sarà il risultato finale. Mentre le cuffie da registrazione sono più utili per aggiustare dettagli e piccole variazioni.

Comunque sia, parlando di fedeltà del suono, tenere in considerazione che: Se suona bene dalle casse, sicuramente suonerà bene in cuffia. Mentre facendo il percorso inverso spesso si avverte una destrutturazione del suono nel passaggio al monitor, proprio perché in cuffia le frequenze arrivano diversamente.

A cosa bisogna prestare attenzione quando si fa mixing

Se hai già avuto modo di leggere i nostri trucchi per mixare un pezzo alla grande, saprai già più del necessario. Non è un lavoro semplice, anzi, la teoria del mixaggio è talmente vasta che non si smette mai di imparare. Ci sono veramente tanti aspetti da tenere a mente quando si esegue il mixing di una canzone. Quindi nulla va lasciato al caso, perché ogni tassello della tua multi-traccia è strettamente collegato a tutto il resto e influenzerà il risultato finale della tua canzone.

Dovrai stare attento a dettagli come:

Oltre che molte altre specifiche che per non divagare troppo dal nostro discorso tratteremo, o abbiamo già trattato, in altri spazi. Quello che ti servirà sapere però, se vuoi sapere cosa conviene utilizzare per mixare, sono i fattori che alterano il tuo mix.

Come prima cosa infatti considera che entrambi i metodi, in cuffia o con casse monitor, sono imperfetti, perché risentono di alcuni problemi. La maggior parte di questi si possono alleggerire con una buona scheda audio e, se userai le casse monitor, con la giusta insonorizzazione dell’ambiente.

Mixare con casse audio

Come abbiamo detto in apertura: le casse audio monitor sono il miglior amico del producer. Se la stanza in cui si registra è insonorizzata e l’acustica sia trattata adeguatamente.

Non ti basterà essere in possesso di qualità tecniche di mixaggio fuori dal comune, se il tuo orecchio non può lavorare al massimo delle sue possibilità. Questo perché il nostro apparato uditivo è soggetto alle risonanze, ovvero delle frequenze sonore fantasma che rimangono nell’aria e rimbalzano all’interno della traccia.

Quindi è vero che mixare con le casse è meglio, molto meglio… Ma se non hai lo spazio adeguato per farlo: è impossibile!

Fortunatamente si può rimediare a questo, del resto nulla è impossibile, ma tutto ha un costo. Infatti per insonorizzare con trattamenti acustici una stanza si potrà avere bisogno di pannelli fono assorbenti, che possono arrivare a costare anche centinaia di Euro. E poi serviranno rivestimenti morbidi anche per i pavimenti, come tappeti o moquette e ogni altro tipo di superficie soffice possibile, come: tende, cuscini, divani…

Insomma, potrebbe non essere così comodo impostare l’acustica del tuo home recording studio.

Ma se questo per te non è un problema, hai tutto da guadagnarci… perché con i giusti strumenti potrai fare un lavoro eccellente. Quindi se può interessarti, dai un’occhiata al nostro articolo sulle migliori casse monitor da studio in commercio. Ah, mi raccomando… Non stiamo parlando di casse normali, ma di prodotti di qualità, che offrono un ascolto lineare e pulito. Ti accorgerai della differenza quando sarai nello “Sweet Spot”: il posizionamento ottimale tra le tue orecchie e le casse del tuo studio.

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Mixare in cuffia

Nessuno ti consiglierà mai di mixare in cuffia questo è poco ma sicuro. Del resto il mixing in cuffia porta con sé una serie di problematiche non indifferenti, come:

  • Percezione distorta dell’immagine stereo: Tramite l’ascolto in cuffia, la fonte sonora “sparerà” direttamente il suono all’interno del tuo orecchio, destro e sinistro. In questo modo, una piccola variazione dell’immagine stereo verrà effettivamente enfatizzata, facendoti credere di esagerare.

  • Enfatizzazione di alcune frequenze: Data la vicinanza della sorgente sonora all’orecchio, le alte frequenze verranno percepite con un volume maggiore rispetto a quello reale. Per permettere un ascolto più ottimale a volte vengono enfatizzate le basse frequenze. A risentirne quindi saranno le medie frequenze.

  • Mancanza di Crossfeed: Questo termine significa che una piccola quantità di suono proveniente dagli altoparlanti sinistro e destro si mescolerà e farà sembrare l’immagine stereo un po’ più stretta. Questo è ciò che non succede in cuffia e che porta gli ingegneri a sostenere che questo tipo di mixaggio dà alle tue tracce una sensazione non realistica.

  • Affaticamento dell’orecchio.

Tuttavia anche a questi problemi si può trovare una soluzione. Come prima cosa puoi cercare tra i vari Plugin per mixare, quelli che ti serviranno a colmare queste mancanze. Tra questi può essere molto conveniente sceglierne uno che permetta di trasformare il suono in uscita in un segnale completamente mono.

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Conclusioni

Caro mio producer in cerca di fortuna, stando a quanto detto, sono proprio le casse monitor il miglior strumento output per fare mixing nel tuo Home Studio. A condizione che l’ambiente in cui stai registrando sia adatto… e se non lo è ti toccherà investire un po’ di denaro per sistemarlo.

In cuffia invece avrai molti più problemi, ma riducibili in modo più economico. Tuttavia anche con le migliori cuffie da studio non avrai mai il risultato che potranno darti delle casse monitor studio.

Dovrai quindi valutare tu stesso quali sono le tue motivazioni, che ti spingono a iniziare questo percorso, e le tue possibilità economiche. Ad ogni modo, so che troverai la tua strada e arriverai a produrre una traccia che spacca.

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Luca Oliveri

Mi chiamo Luca Oliveri, sono un Producer / Compositore.
Aiuto artisti, producer e musicisti a realizzare i propri progetti musicali, offrendo consulenze ed offrendo servizi di produzione musicale, mix e mastering audio.

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