Diventare producer, o in italiano semplicemente produttore discografico, può essere il passo seguente della tua carriera, anche se oggi sei un musicista. Sono tantissimi, infatti, gli artisti affermati che hanno in seguito deciso di intraprendere una carriera nella produzione musicale. Del resto, se sei stato un grande giocatore è normale che tu finisca ad allenare o a dirigere una squadra. Perché il produttore discografico è proprio questo, una sorta di direttore artistico che riesce a vedere oltre le note uniformando diversi brani per renderli un progetto coerente ed efficace.

Per arrivare ad essere un producer di qualità sono necessari tempo ed energie da dedicare alla formazione ma anche una buona dose di talento proprio. Il fatto è che fino a quando non avrai le competenze per comprendere cos’è la buona musica difficilmente potrai intuire se sei dotato del talento necessario per fare produttore discografico.

Nel corso di quest’articolo chiariremo le principali caratteristiche del produttore, le competenze di cui ha più bisogno, la formazione necessaria e gli strumenti del mestiere. Ma vedremo anche alcuni elementi più divertenti e interessanti, a partire dai soldi che puoi fare, fino alle principali sfide che dovrai affrontare. Continua a leggere e scopri subito come diventare un produttore discografico di successo.

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Cosa fa un producer discografico e di quali competenze ha bisogno?

Se stai leggendo questo, c’è una buona probabilità che tu voglia diventare un giorno produttore discografico. Ed è fantastico! Ma prima di analizzare come rendere il tuo sogno una realtà, affrontiamo il gigante nella stanza: cos’è un produttore discografico? In parole povere, un produttore discografico è responsabile della supervisione dell’intero processo di registrazione, dall’inizio alla fine. Lavorano con i musicisti e gli artisti per creare e finalizzare gli arrangiamenti delle canzoni, selezionano gli studi e le attrezzature di registrazione e si assicurano che tutto fili liscio durante le sessioni di registrazione. Inoltre, di solito hanno voce in capitolo su ciò che viene pubblicato e su come suona. Quindi sì, un lavoro piuttosto importante!

Le competenze di cui hai più bisogno sono sicuramente delle ottime basi musicali: devi conoscere la teoria del mixaggio ma anche il mercato di riferimento per il genere che ti interessa maggiormente produrre. Devi conoscere le attrezzature e le strumentazioni tipiche di uno studio. Devi riuscire ad analizzare un brano senza che sia il tuo gusto soggettivo a guidarti nella valutazione. Insomma, in campo musicale devi essere praticamente un jolly, il Dott. Xavier che è in grado di coordinare tutti e tutto.

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Come diventare produttore discografico e che tipo di formazione è richiesta?

Per diventare un producer musicale affermato sono necessari due elementi: formazione e esperienza professionale. La prima te la possono fornire tutti quegli enti e quelle scuole che si occupano specificatamente di musica, sound design e ingegneria del suono. Tra l’altro, se sei già un musicista probabilmente avrai alcune competenze teoriche che ti torneranno utili nel corso degli studi. Qualora ancora non ne avessi, non ti preoccupare perché le apprenderai a scuola.

Il secondo elemento, ovvero l’esperienza in campo professionale, è ciò che realmente potrà distinguere il tuo lavoro mostrando davvero il tuo talento. Durante gli studi avrai appreso la teoria musicale, le tecniche di arrangiamento e le principali nozioni di mixing, ma fino a quando non ti metti a lavorare su un pezzo vero non puoi dire di sapere ciò che stai facendo.

Ecco perché dovresti subito procurarti una digital audio workstation e iniziare a produrre brani. Se non hai amici musicisti arrangia i pezzi più popolari per iniziare a farti le ossa. Può sembrare superficiale, ma conoscere il tuo software di editing audio alla perfezione ti darà un’overview delle possibilità e sarai così consapevole delle trasformazioni che possono assumere i brani.

Una volta che avrai un po’ di materiale e ti sentirai più sicuro nella elaborazione musicale potrai effettivamente proporti alle case discografiche minori presentando il tuo portfolio oppure direttamente agli artisti emergenti che più ti paiono promettenti.

Cerca di non limitarti e consolida anche un network di professionisti pronti ad assisterti per ogni evenienza, dalle lavorazioni quotidiane fino alle produzioni più complesse articolate. Ad esempio, trova uno studio di registrazione dove far suonare i tuoi artisti e stringi rapporti di lavoro con chi ha talento e competenze nel mixing e del mastering dei brani.

Quali sono i vantaggi di diventare producer discografico e quanti soldi si possono fare facendolo?

Il vantaggio più grande è forse quello di fare un lavoro che ti piace, non so in quale film/libro l’ho sentita ma: “Se ti piace ciò che fai, non lavorerai nemmeno un giorno della tua vita” ed è decisamente vero. Avrai a che fare ogni giorno con tanti nuovi artisti e potrai dare sfogo alla tua creatività realizzando prodotti unici e innovativi.

Certo non sarai la persona sul palco, ma sarai colui che ce l’ha portata. Avrai inoltre ampio potere decisionale su ciò che effettivamente verrà distribuito nel panorama musicale italiano e internazionale. Infine, anche lo stipendio di un produttore musicale non è affatto male: cercando su internet si trova una media di 44.000 € all’anno. Poi ovviamente ci sono delle eccezioni, sono certo che Rick Rubin guadagna molto di più.

Quali sono le sfide di essere un produttore discografico e come puoi superarle?”

Le sfide di essere un producer musicale sono tantissime, proprio come in ogni altro lavoro. Specialmente se sei all’inizio e non ti sei ancora fatto un nome all’interno della nicchia discografica, trovare artisti potrebbe essere complicato. Per questo motivo a volte è meglio semplicemente sviluppare un portfolio senza l’esigenza di un ritorno economico consistente.

Un’altra difficoltà tipica di chi inizia è quella di non saper scegliere il software giusto per le proprie esigenze. Il consiglio qui è quello di sperimentarne un paio (sempre dalle caratteristiche professionali) e poi scegliere quello con cui ti trovi più a tuo agio.

Altra questione invece è quella di avere a che fare con artisti particolarmente eccentrici o esigenti. Come in ogni settore, anche l’industria musicale vanta un gran numero di teste calde. Impara a gestire chi hai davanti, fai valere la tua professionalità e le tue competenze. In questo modo riuscirai a diventare un produttore discografico di alto livello.

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Luca Oliveri

Mi chiamo Luca Oliveri, sono un Producer / Compositore.
Aiuto artisti, producer e musicisti a realizzare i propri progetti musicali, offrendo consulenze ed offrendo servizi di produzione musicale, mix e mastering audio.

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