Il mondo del microfonaggio è qualcosa di oscuro alla maggior parte dei musicisti in erba, ma imparare le tre principali tecniche stereofoniche per registrare la tua musica potrebbe cambiarti la carriera. L’abilità nel disporre i tuoi microfoni in modo che riescano a captare gli elementi più importanti nel tuo sound farà la differenza quando dovrai distribuire le tue canzoni al pubblico.

Quindi, vuoi far suonare meglio la tua musica? Bene, sei fortunato! Imparare le tecniche di microfonaggio stereo può aiutarti a migliorare la qualità delle tue registrazioni musicali. Ci sono tre modi principali per impostare i tuoi microfoni e ognuno ha i suoi vantaggi per catturare diversi tipi di suoni. Una volta che saprai come usare queste tecniche, sarai in grado di registrare musica di qualità studio rimanendo nel comfort di casa tua. Con un po’ di pratica, sarai in grado di creare registrazioni che suonino come se fatte in uno studio professionale. Continua nella lettura di questo articolo e impara di più sulle tecniche di microfonaggio stereo!

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3 Tecniche stereofoniche di microfonaggio: microfoni coincidenti, vicini o lontani?

Come prima cosa è bene subito chiarire l’obiettivo in modo definito: le tecniche stereofoniche di microfonaggio non servono solamente a ripulire i tuoi brani da tutti quei rumori fastidiosi, il loro scopo è quello di riprodurre un campo sonoro stereo utilizzando più microfoni posizionati contemporaneamente per dare maggiore profondità e spessore alla tua musica. Infatti, dopo aver compreso come sono fatti i diaframmi dei microfoni e qual è il loro schema polare, è essenziale anche capire come utilizzarli al meglio. Non è sufficiente metterti a un metro di distanza e iniziare a cantare, devi anche sapere che per avere un suono coinvolgente è necessario dare l’idea di un campo sonoro ampio e colorato.

L’utilizzo contemporaneo di due microfoni ti permetterà di ottenere un effetto stereo realistico ed efficace per conquistare il tuo pubblico. Possiamo suddividere le tecniche stereofoniche di microfonaggio in tre macro aree: microfoni coincidenti, vicini oppure lontani.

Microfoni coincidenti

La soluzione tipica per l’utilizzo radiotelevisivo. Consiste nel posizionare due microfoni nel medesimo punto, così da ottenere differenze di registrazione relative all’ampiezza e non alla fase perché il suono investe contemporaneamente i due rispettivi diaframmi. All’interno di questa categoria possiamo trovare tecniche che hanno avuto un grande respiro negli anni:

  • Blumlein con due supporti a figura otto posizionati a 90°
  • XY utilizzando due cardioidi con angolo compreso tra 90° e 110°
  • MS/Mid Side con un cardioide e figura otto posizionati perpendicolarmente.

Microfoni vicini

Una soluzione particolarmente indicata quando la sorgente sonora da registrare è mediamente estesa. Consiste nel posizionamento di due microfoni posti a una distanza di 16-17 cm, l’equivalente della distanza media tra le orecchie umane. Oltre alla differenza di ampiezza, questa tecnica di microfonaggio stereo permette di registrare anche le differenze di fase tra i due segnali, migliorando la resa stereo ma pregiudicando la mono compatibilità. Tra le tecniche che fanno parte di questo gruppo rientrano:

  • ORTF con due cardioidi a un angolo di 110°
  • NOS con due microfoni a cardioide posti a 30 cm di distanza e con angolo di 90°
  • OSS con due microfoni omnidirezionali messi ad angolo di 90° e con un disco di schiuma acustica nel mezzo.

Microfoni lontani

Questa soluzione viene utilizzata in contesti molto specifici in cui è necessario catturare una sorgente sonora particolarmente ampia, privilegiando il suono ambientale rispetto a quello che potrebbe essere prodotto dalle voci singole. Nella pratica si ottiene posizionando più microfoni a distanze diverse, mantenendo un rapporto di tre a uno. La più famosa tecnica di microfonaggio stereo che fa parte di questo gruppo è chiamata Decca Tree ed è utilizzata principalmente per la registrazione di orchestre. In pratica vengono utilizzati tre microfoni omnidirezionali disposti a forma di T, ma le configurazioni sono diverse a seconda delle necessità.

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Quale dovresti usare per registrare il tuo progetto musicale?

Forse non è la domanda più giusta, probabilmente molto meglio chiederti: quanti microfoni ho a mia disposizione? Ovviamente poi devi considerare la natura del tuo progetto, infatti difficilmente avrai la necessità di registrare un’orchestra intera. Quindi possiamo già dire che le tecniche più accessibili sia per il numero di microfoni che per le tue effettive esigenze probabilmente sono comprese nei primi due gruppi. Tuttavia, per comprendere qual è la soluzione più adatta non hai altra scelta se non quella di sperimentare facendo attenzione alla tipologia di suoni che ne escono.

Un’altra distinzione che puoi fare è quella relativa al tuo strumento musicale. Se ad esempio ti trovi a dover inserire una parte acustica nella tua registrazione non avrai altra scelta se non quella di catturarne il suono con una tecnica di microfonaggio stereo. Tralasciando la batteria che richiede un particolare studio, possiamo dire che è possibile registrare gli strumenti posizionando i microfoni frontalmente oppure dall’alto. Cerca di capire quali frequenze entrano nel tuo record in base alla posizione così da ricercare il sound più giusto. Fai particolare attenzione quando hai a che fare con gli strumenti a fiato perché il disturbo creato dal soffio dell’aria attraverso le meccaniche dello strumento stesso è piuttosto difficile da gestire durante la fase del mixaggio.

Registratori a più microfoni

Prima di salutarci e lasciarti alle conclusioni di questo articolo vorrei farti notare che esistono dei registratori dotati di set di microfoni preimpostati. Si tratta spesso di soluzioni compatte e non troppo professionali, ma sicuramente valide quando ti trovi all’inizio della tua carriera da musicista. Tramite un selettore fisico o digitale posto sul registratore stesso potrai selezionare la tecnica di tuo interesse variando tra le possibilità previste dal supporto.

Pensieri finali sulle tecniche stereofoniche di microfonaggio per la registrazione musicale

Se ti stai domandando come microfonare al meglio durante le tue registrazioni probabilmente ti trovi già a uno stadio piuttosto avanzato del percorso per diventare un musicista. Hai già scritto diversi pezzi e ora vuoi ottenere il risultato migliore prima di passare all’effettiva distribuzione con DistroKid. Se vuoi avere la certezza però di ottenere un risultato professionale devi ricorrere a professionisti del mixing e del mastering. Chiedimi un consiglio cercherò di aiutarti.

Intanto qui puoi trovare tantissimi microfoni!

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Luca Oliveri

Mi chiamo Luca Oliveri, sono un Producer / Compositore.
Aiuto artisti, producer e musicisti a realizzare i propri progetti musicali, offrendo consulenze ed offrendo servizi di produzione musicale, mix e mastering audio.

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