Non esiste una ricetta magica per incrementare il numero di ascolti che la nostra musica fa su Spotify, questo è un dato di fatto. Da quando le piattaforme streaming hanno reso il mercato musicale è diventato più democratico, ma allo stesso tempo la concorrenza si è alzata tantissimo.

Se sei in cerca di nuovi ascoltatori quindi dovrai lavorare sodo, migliorare costantemente e sperare di essere notato da qualcuno di importante. Non era quello che ti aspettavi di sentirti dire vero?

Va bene… allora ti do la buona notizia!

Se vuoi iniziare a far decollare i tuoi ascolti su Spotify ci sono delle strategie utilizzate anche dagli artisti più famosi che puoi sfruttare a tuo favore.

In un vecchio articolo avevamo già parlato di come diventare virali su Spotify, ma il mondo viaggia velocemente e nel frattempo sono nate nuove metodologie.

Non ti posso assicurare che arriverai in Top Chart – anche se “mai dire mai” -, ma sono sicuro che se non seguirai questi consigli, la tua musica ha scarse chance di esplodere. Quasi pari a 0 oserei dire.

1 Fai conoscere la tua musica con le playlist di Spotify

Le playlist di Spotify sono sicuramente il metodo migliore per farsi conoscere e aumentare gli ascolti. Che tu sia un artista affermato o emergente, le playlist sono il miglior trampolino per far arrivare la tua musica a un pubblico sempre maggiore.

Se vuoi entrare in una playlist di Spotify ci sono diverse mosse che puoi fare. Anche perché sulla piattaforma ne esistono diverse tipologie ed è opportuno trovare quella più adatta al tuo genere.

Una cosa fondamentale da sapere però è che esistono due tipi di playlist (3 in realtà contando quelle algoritmiche): quelle editoriali e quelle indipendenti. Sono entrambe delle risorse che vale la pena sfruttare, ma i risultati saranno differenti.

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Contattare i curatori delle playlist editoriali ufficiali

Spotify è sempre in cerca di nuovi talenti da far emergere. È uno dei capi saldi della piattaforma svedese, come testimoniano l’esistenza di opportunità come Spotify Fresh Finds o Spotify Radar.

Esistono oltre 3000 playlist editoriali su spotify, che racchiudono ogni genere e sottogenere possibile. Entrare in queste raccolte è il sogno di tutti gli emergenti, in quanto è stato provato che possono generare in media 25000 stream al giorno.

Un numero folle di ascolti, ma non è tutto… Perchè non si sta parlando solo di ascoltatori. Entrare in una playlist editoriale significa essere sotto i riflettori anche delle radio, delle webzine e degli altri artisti.

Vuoi sapere come farne parte? Prima di tutto dovrai avere un profilo autenticato, una canzone con 3/4 settimane di upcoming e imparare come mandare un pitch a Spotify da pro. Dopo di che dovrai “soltanto” attendere che un curatore la ascolti, la approvi e ti risponda. Arriverà un’email di conferma con la playlist a cui è destinata la tua canzone.

Perchè dovresti entrare nelle playlist non ufficiali

Per entrare in playlist indipendenti non esiste canale ufficiale dedicato, infatti dovrai indossare per un attimo i vestiti da stalker se vuoi entrarci. Questo perché non ti sarà possibile trovare i contatti dei creatori di playlist non ufficiali direttamente da Spotify.

Attenzione: quando dico stalker non intendo assolutamente fare spam! Non funziona, è uno spreco di tempo e anche una brutta figura da fare. Consiglio: non farlo.

Ti spiego come si muove in questo caso la maggior parte degli artisti:

  1. Vai sulla pagina di un artista che fa musica simile alla tua, o comunque dello stesso genere;

  2. Apri la tab “informazioni” dell’artista che hai scelto e dai un’occhiata alla sezione “Scoperto in”;

  3. Scegli le playlist che ti sembrano più promettenti e che possono contare su un determinato numero di ascolti;

  4. Una volta aperta la playlist in cui vorresti entrare, cerca il nome del suo creatore nella parte in alto;

  5. Cerca il nome del creatore sui Social e contattalo per proporre la tua musica.

Ricordati di non spammare mai nella vita, quindi se riesci a entrare in confidenza con un creatore e fartelo amico, mandagli quello che ritieni più valido. Non serve riempirlo di contenuti, anzi a volte è controproducente.

2 Aumentare i follower su Spotify

Ovviamente aumentare i followers non è la prima cosa a cui pensa un emergente, ma se vuoi far volare gli ascolti su Spotify devi coltivare la tua fanbase.

Qualunque sia la tua strategia, parti sempre dal presupposto che il Web rappresenta un’opportunità importantissima per chi ha talento e produce contenuti di qualità, interessanti o comunque che cavalcano l’onda. E in questo Spotify non fa eccezioni.

Dovrai curare il tuo profilo e interagire con i tuoi fan, ti serviranno delle strategie specifiche per farlo, come i nostri hack per aumentare i follower.

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3 Pubblicare le tracce con continuità

Con l’arrivo del digitale è diventato tutto più rapido, cosa che ha influenzato anche le tendenze di tutta l’industria musicale. Questo ha portato gli artisti a pubblicare molto più frequentemente, magari spaziando dall’album, al mixtape o ai feat piuttosto che ai singoli.
Pubblicare spesso è diventata una delle strategie più usate da chi fa musica per un semplice motivo: è cambiato il modo di ascoltare.

I fan infatti hanno sempre fame di nuove uscite e bombardarli continuamente è una modalità d’approccio che funziona e dà risultati. Ma attenzione: non basta essere costanti, bisogna anche mantenere alta la qualità delle proposte.

In questo senso molti artisti pubblicano prima i singoli con determinate tempistiche per poi riunirli in un album, che verrà droppato a fine campagna.

Perché fanno questo?

Per non finire del cosiddetto “dimenticatoio”, d’altronde la concorrenza è alta e vasta, il rischio di non essere ricordati è da evitare a tutti i costi.

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4 Cosa fare prima di pubblicare per avere più ascolti su Spotify

Infine come quarto e ultimo consiglio per aumentare gli ascolti su Spotify, ti proponiamo qualche accorgimento preventivo per aumentare l’Hype e raggiungere più persone.

Crea un Pre-save: è una strategia di grande effetto per aumentare l’attesa dell’evento che utilizza la maggior parte degli artisti. Inoltre è uno dei fattori che Spotify tiene in considerazione per fare pushing, soprattutto se il brano ottiene un bel numero di stream nelle prime ore d’uscita. Non basta? E se ti dicessi che in alcuni casi è una scorciatoia per entrare nelle playlist ufficiali?

Utilizza più piattaforme per droppare la tua musica: Dare la possibilità di accedere da più canali ti permetterà di raggiungere anche altri utenti che non utilizzano Spotify. La condivisione infatti è uno dei mezzi più potenti che hai a disposizione e indirettamente avrai anche un ritorno sugli ascolti di Spotify.

Aggiornare il profilo Social: Prima dell’uscita di un nuovo brano o di un album dovrai farlo sapere ai tuoi followers. Hai mai notato che i rapper cancellano tutte le foto prima di pubblicare qualcosa di nuovo? Non lo fanno perché sono fuori di testa, ma perché stanno per annunciare che qualcosa di grandioso sta per accadere. Gioca con l’hype!

Crea un video musicale: Non ti servirà assoldare Quentin Tarantino per girare il tuo video musicale, non dovrai nemmeno spendere un patrimonio. Soprattutto se sei all’inizio non ha senso sprecare fondi in questo senso, però tieni sempre a mente che musica e immagini sono complementari e si fomentano a vicenda. Non ti servirà strafare, potrebbe addirittura bastare la camera del tuo smartphone e un’idea geniale.

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Bonus: Utilizzare Distrokid per distribuire la tua musica

Sai cosa sono i distributori musicali? Sono una risorsa fondamentale per gli artisti che vogliono caricare le proprie canzoni sulle piattaforme digitali. Oltre che essere degli intermediari necessari per questo scopo, sono anche degli strumenti che permettono di compiere molte delle azioni di cui abbiamo parlato in questo articolo. Alcune addirittura vengono eseguite già in automatico.

Distrokid è uno dei servizi top di gamma, utilizzato in tutto il mondo. Uno dei motivi principali?

Distrokid non prende percentuali sui guadagni dei musicisti: l’artista tiene il 100% delle royalties.
Il costo di questo magnifico servizio? 19,99$ all’anno, pochissimo. Inoltre qui sotto ti lascio il nostro codice sconto, con cui potrai usufruire di un ulteriore sconto.

Non c’è bisogno di ringraziarmi.

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Luca Oliveri

Mi chiamo Luca Oliveri, sono un Producer / Compositore.
Aiuto artisti, producer e musicisti a realizzare i propri progetti musicali, offrendo consulenze ed offrendo servizi di produzione musicale, mix e mastering audio.

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