Quando pensi a mixare una canzone a cosa pensi? Ti immagini un tizio di fronte ad un mega-mixer modello astronave, circondato da casse mega-galattiche mentre fa head-bobbing col pollice alzato. Beh, spiaze (cit.) deluderti ma la realtà non è esattamente così, soprattutto per un home-studio. Eccoci ad un nuovo episodio della nostra guida megagalattica su come mixare una canzone, per chi se li fosse persi, ecco gli altri episodi:

Cosa fare prima di mixare una canzone

Oggi vi parliamo di preparativi, sì quella roba noiosa che precede la parte divertente di ogni cosa, il succo. 

Nel caso del mixaggio audio c’è una questione psicologica importante da tenere a mente: 

Stabilire un punto preciso in cui inizia il mixaggio vero e proprio.

A che serve?

Ad imporsi una sorta di rituale, una volta che avrete terminato i preparativi sarete in ballo. Per questo è così importante stilare una lista degli step che precedono il mixaggio vero e proprio.

Tu chiamali se vuoi preliminari (scusa Lucio).

Step 1

Diamo per scontato che siate di fronte alla vostra DAW, con la vostra (o altrui) canzone multitraccia. 

Davanti agli occhi avete un nuovo progetto farcito di tracce che partono tutte nello stesso istante.

La prima cosa da fare sono le pulizie. Perché se lavorerete con le tracce sparpagliate vi ritroverete al 100% a equalizzare il riff della chitarra sbagliata, o a dover cercare per ore quello snare fighissimo. 

Organizzare le tracce

Come mixare una canzone prepararsi al mix

Andiamo a mettere (modalità chef che spiega in tv: on) gli strumenti più importanti in canali dedicati, mentre quelli secondari li andremo a raggruppare in modo da occupare meno canali e anche per facilitarci la vita quando dovremo eseguire un mixaggio di massa.

Se non siete dal lato produzione musicale ma da quello di chi non sa come mixare una canzone e neanche vuole saperlo il consiglio è: consegnatene una con un numero umano di tracce, non 400. Già 50 è più abbordabile, sotto è meglio.

Usare sempre gli stessi canali

Vabbè, sempre magari è un po’ eccessivo, ma era per rendere l’idea. Se metterete i drums dal 6 al 14, il basso dal 15 al 16  e così via, sarà più semplice per il vostro cervello lavorare in automatico. 

Quindi, a prescindere dalla canzone, saprete già che in quel canale avrete la chitarra. Taaanta pace per la vostra mente, per concentrarvi sul mixaggio audio vero e proprio.

Mixare una canzone con nomi, colori, città

Siamo tutti pigri, questo non è un gran segreto. Perfino quando c’è da muovere le dita su una tastiera tendiamo allo sforzo minimo. 

Hai 10 tracce di chitarra? Sentiamo il consiglio di Grezzo, frontman dei Tirolheads, gruppo death metal tirolese:

“Ottimo! Le chiamo tutte chitarra…anzi no dai, almeno le numero! Epppoi le coloro tutte a cazzo, con colori pssichedelici, tutti diversi!”

Fate i bravi, non fate come grezzo. Fate come Luigi Sveglio.

Date un nome utile ad ogni traccia, in modo che quando dovrete cercare quel particolare snare, quel riff saprete già dove trovarlo, perché? Perché l’avrete scritto!

Usate i colori per raggruppare i vari strumenti, rosso i drums, o blu se volete, basta che vi torni tutto. Scegliete uno schema di colore e usate quello. 

Come mixare una canzone prepararsi al mix

Più automatizzate questi step preparatori meglio sarà. Mixare una canzone in mezzo al casino vi porterà rapidamente all’esaurimento nervoso e a odiare quello che state facendo.

Step 2: ascolto individuale delle tracce

Non si può mixare una canzone se non vi siete scorticati i timpani su ogni fottutissima traccia. Eppure tocca farlo. 

Perché? 

Perché vi farà fare un figurone con il potenziale cliente (quello descritto a inizio articolo, che vi immagina circondati da una muraglia di casse, in cima alla quale ci siete voi, sul ponte di comando, a bordo di un mixer multi-optional tipo Morte Nera di Star Wars).

Se invece siete voi stessi i musicisti, vi permetterà di scovare chicche nella vostra canzone di cui neanche vi eravate resi conto. 

Ma prima:

Eliminate suoni molesti!

Avete presente quei “pop!” Che sentite in cuffia? Ecco levateli dai maroni. Insieme ad eventuali risatine di sottofondo, sibili e qualsiasi altro suono indesiderato che non vi serve per mixare una canzone, o forse no?

Scovare i tesori nascosti

Disclaimer: se sei un’artista, cioè un musicista sensibbbile non leggere quanto segue:

Quando andrete a mixare una canzone, vi capiterà di poter aggiungere suoni che non c’erano nella multitraccia originale. 

Ovviamente “l’artista” sarà contentissimo delle vostre aggiunte, il 99,9% delle volte!

mixare musica i preliminari

E invece sapete di cosa sarebbe contento? Se trovaste qualcosa nella traccia originale di cui lui/lei non si era accorto/a, una rima con un flow particolare che si era persa in mezzo alle altre barre, o un fill di basso brevissimo, timidamente improvvisato dal bassista introverso dei Tirolheads, schiacciato dall’approccio tirannico del nostro amico Grezzo (vedi sopra).

A questo serve ascoltarvi ogni fottuta traccia della canzone prima di iniziare a mixare!

Multi gustis is megl che uan

Non credevate che per mixare una canzone si dovesse imparare a fare uno spezzatino? Sbagliato di nuovo!

L’ultimo preliminare è fondamentale. In inglese è più comodo e si dice “multing”, e siccome siamo pigri, lo lasciamo così.

Ma che significa?

Prendete uno strumento, la chitarra ad esempio! 

(Grezzo dei Tirolheads annuisce soddisfatto, ovviamente lui ha iniziato a suonare la chitarra per rimorchiare Gertrude)

Bene, in fase di mixaggio audio dovremo lavorare sul suono della chitarra in vari contesti, magari c’è un assolo, o un passaggio dove vogliamo far risaltare il coro sopra la chitarra stessa. Che fare?

Entra in gioco il multing! Spezzettate le tracce della chitarra e dividetele già in modo tale da poterle mixare separatamente e specificamente, ovvero equalizzare, applicare delay ecc. Ecc. andatevi a leggere i nostri articoletti su ste robe.

Mixare una canzone con Mixemaster

Ora che sapete tutti i preliminari siete pronti per passare allo step successivo. 

Ansia da prestazione? Ovvio che sì! 

Per questo ci siamo noi di Mixemaster (di sottofondo immagina la sigla della Cedrata Tassoni, quante cose al mondo puoi fare, mixare, masterizzare, ma trova un minuto per Mixemaster).

Vi aiutiamo in ogni fase della produzione musicale, dal mixaggio, al mastering, al songwriting. Pacchetto completo.

Ok forse siete Gen Z e manco sapete cos’è la cedrata Tassoni, quindi ecco qua:

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Luca Oliveri

Mi chiamo Luca Oliveri, sono un Producer / Compositore.
Aiuto artisti, producer e musicisti a realizzare i propri progetti musicali, offrendo consulenze ed offrendo servizi di produzione musicale, mix e mastering audio.

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